Dal Pancrazio alle Sortes. Tutte le nuove regole di Lex Arcana
Francesco Nepitello: Una delle cose di cui più ci siamo stupiti andando avanti con la riscrittura del gioco è che, mentre tanti giochi della scorsa generazione avevano un approccio alle regole molto impegnativo e oggi acquisiscono leggerezza (all’epoca in Italia si giocava ad Advanced D&D, Girsa e Warhammer), Lex Arcana aveva già quella stessa immediatezza fin dalla prima edizione, tanto che oggi non abbiamo bisogno di ricrearla, bensì di aggiungere semmai profondità. Era insomma fin da principio un gioco pensato per neofiti assoluti, che rendeva (e rende) benissimo anche in fiere, tornei, sessioni open table e casual gaming. La differenza tra regole introduttive e avanzate, assieme alla elementare semplicità di entrambe, è oggi un valore aggiunto notevolissimo che ci possiamo permettere di perfezionare ulteriormente, ma senza grossi sforzi: il lavoro duro era già stato fatto all’epoca!
Aggiungeremo invece, appunto, profondità… utilizzando tutte quelle cartucce che per la vita editoriale della prima edizione avevamo in canna ma non abbiamo fatto in tempo a sparare. Cosa succede oltre i confini dell’Impero? È possibile giocare anche in altri periodi storici? Quali sono le più grandi minacce che insidiano Roma? Ci sono dei traditori all’interno dell’Impero… e della stessa Cohors? Che scelte possono compiere i Custodes avanzando di rango? Che genere di avventure si profilano per i personaggi più esperti? Come potrebbe concludersi la carriera di un eroe di Lex Arcana? Cosa succederà all’impero, diciamo dopo altri venticinque anni? E così via…
Marco Maggi: I cambiamenti apportati al gioco sono aggiunte, ribilanciamenti e approfondimenti. Proprio in questi giorni stiamo studiando un sistema di abilità (semplicissimo e immediato) che aggiunga spessore all’avanzamento del personaggio, ma senza appesantire il resto delle meccaniche. Se lo considerate assieme ai segreti occulti a disposizione dei personaggi più esperti e all’avanzamento di rango nella Legione, è facile capire come adesso il gioco supporti molto meglio anche lunghe campagne e crescita degli eroi.
Maggior distinzione tra Peritiae e Virtutes, e il combattimento a mani nude, due novità che ci sono state richieste proprio dai giocatori, sono già state testate e aggiunte, così come sono state provate sul campo le Sortes.
Una cosa che abbiamo trovato necessario inserire è poi la Fatica, un parametro che va ad affiancare quello dei Punti Vita per aumentare la verosimiglianza e bilanciare in parte il sistema dei punti dado. Non mi dilungo troppo perché anche questo lo stiamo provando al tavolo proprio in questi giorni, ma si tratta di un ingranaggio che ancora mancava all’interno del motore del gioco, e che stiamo ancora oliando e rifilando per rendere tutto più scorrevole e concreto.
In chiusura, come sarà questo nuovo Lex Arcana? Con uno slogan mi viene da dire: lo stesso che già conoscete, eppure allo stesso tempo più intrigante, coinvolgente e divertente che mai!
1 Comment
Davide · 24/07/2018 at 12:23 pm
..non vedo l’ora di averlo tra le mani, leggerlo, approfondirlo e..giocarci (e farci giocare…ero e sarò Demiurgo!). Fu il mio primo gioco, acquistato (21 anni fa!!) dopo trepidante attesa, ed ha un poto unico nel mio cuore… Nel podio dei miei tre preferiti! Non vedo l’ora!! Buon lavoro e…a presto, Custodes!!!