Dimenticate i libri di storia Questo non è più la Roma di una volta!

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Francesco Nepitello: Un’altra cosa che abbiamo dovuto da subito prendere in considerazione è che in questi anni l’immaginario collettivo sull’Antica Roma si è arricchito di nuove interpretazioni, sempre meno classiche: romanzi, film, videogame e altri giochi. Per fare un esempio, quando abbiamo lavorato alla prima edizione di Lex Arcana, i riferimenti cinematografici da citare erano Gesù di Nazareth e Ben-Hur. Oggi l’immaginario collettivo comprende Il Gladiatore, Spartacus, The Eagle, Roma, fino ad arrivare al recentissimo Britannia. Nel bene o nel male, il genere “Antica Roma” è molto in evidenza e conosciuto anche nel mondo anglosassone, sebbene un po’ snaturato e artificioso… Questo rende da una parte il nostro lavoro più semplice, ma ci spinge anche ad attualizzare i ritmi e i temi del gioco.

Serie tv e film “peplum” sono oggi iperdinamici e spesso violenti, basati su complotti, intrighi e trame politiche. La percezione del mondo romano che arriva da Hollywood è quella di un periodo di potere, sangue e a volte anche di perversione, tutte cose che spesso la storia smentisce profondamente, perlomeno rispetto agli standard dell’epoca e alle grandi conquiste sociali e culturali di Roma.

Combattimento tra gladiatori a circa 2000 e passa anni di distanza…

Come fare quindi ad essere credibili, e contemporaneamente a parlare un linguaggio comprensibile facilmente ai nuovi giocatori, o a quelli che Roma la conoscono solo dagli schermi televisivi? Non è un dilemma da poco…

Marco Maggi: Per prima cosa, abbiamo deciso di fare un passo indietro. Oltre a film, serie tv e romanzi, abbiamo studiato i giochi di ruolo a tema simile usciti in questi anni: per esempio Cthulhu Invictus, Rome: Life and Death of the Republic, Weird Wars Rome, Imperial Rome, e abbiamo cercato di capire cosa di questi giochi piace e come i giocatori si siano interfacciati all’immaginario romano, ma anche quali difetti principali siano stati attribuiti a quegli stessi giochi… Questo sia per comprendere come è visto il mondo romano espressamente per quanto riguarda il mondo del gioco di ruolo, ma anche per evitare di cascare in errori già commessi da altri.

Locandina serie tv “Roma”

Una delle trappole in cui alcuni altri titoli sono caduti è stata ad esempio quella di inserire elementi puramente horror e fantasy nel contesto romano, senza giustificazione, una scelta che non è piaciuta a tanti giocatori. Un’altra criticità rilevata è stata quella di trascurare l’intrigo politico, i misteri e le trame per il potere, che tutti vedono ormai come temi radicalmente connessi con un’ambientazione romana.

Basandoci su queste considerazioni, abbiamo deciso che la Roma di Lex Arcana non è più quella di una volta… è diventata un luogo meno solare e più complesso, meno rassicurante e più insidioso. Intrighi e complotti adesso serpeggiano anche all’interno dell’Impero, le armi, l’azione e la magia nera sono più presenti, assieme all’investigazione e all’esplorazione. Se vogliamo, il nostro “peplum” più classico è adesso ammantato di una tinta grimdark: un cambiamento che abbiamo abbracciato come una nuova e interessante sfida e che siamo sicuri vi piacerà!


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